Educare e non Fabbricare

on martedì 11 novembre 2008

Oggi è sempre più difficile educare i bambini poichè i tempi cambiano e le loro esigenze sono sempre più complesse....Quindi qual'è la "retta via" per aiutarli a crescere, guidarli nella conoscenza del mondo(che un giorno sarà anche il loro!) rendendoli autonomi di scegliere senza più il bisogno di un "adulto" accanto a loro?
Ovviamente non ho una risposta certa e inconfutabile, tuttavia vorrei esprimere la mia modesta opinione maturata attraverso gli studi pedagogici: l'educatore(genitore, insegnante,amico...)non può e non deve "fabbricare" l'altro, costringerlo cioè a diventare come il suo educatore vuole, senza permettergli così di "essere sè stesso" ed "esistere" come una persona libera di scegliere.
E' proprio questo che Philippe Meirieu ci insegna nel suo libro "Frankenstein Educatore" ( vi consiglio di leggerlo perchè è un libro favoloso!): assemblare dei pezzi e dar vita ad una creatura privandola dell'amore e della cura che ha bisogno, porta inevitabilmente alla ribellione e all'odio.
Io educatore, per primo devo essere consapevole che il mio utente è "diverso" da me e quindi devo limitarmi ad "accompagnarlo" nel mondo, facendo tutto il possibile perchè si senta amato e protetto. Così un giorno la mia presenza sarà inutile, mi annullerò piano piano e la creatura sarà in grado di "camminare " da sola.
Grazie per la vostra attenzione!